Sunday, November 05, 2006
Scheletri della SINISTRA - 1^ Puntata
BUDAPEST 1956
-ALLA RICERCA DELLA VERITA' DOPO 50 ANNI DI MENZOGNE -
...Cosa successe a Budapest nel 1956....
Siamo negli anni della DESTALINIZZAZIONE cominciata ufficialmente a febbraio del 1956 al XX Congresso del PCUS dove il leader sovietico Kruscev pronunciò una durissima requisitoria contro il leader Stalin scomparso dal 1953 CONDANNANDO gli arresti di massa e le deportazioni nei gulag.
Il rapporto fu letto solo ai dirigenti del Pcus e MAI pubblicato in URSS ma fu conosicto nel mondo occidnetale destò grande sorpresa. Ma comunque in quel frangente Kruscev non mise in discussione il modello sovietico e la dottrina leniniana.
Il rapporto fu letto solo ai dirigenti del Pcus e MAI pubblicato in URSS ma fu conosicto nel mondo occidnetale destò grande sorpresa. Ma comunque in quel frangente Kruscev non mise in discussione il modello sovietico e la dottrina leniniana.
La conseguenza più esplosiva si ebbe in Ungheria..dove si ebbero delle manifestazioni animate da intellettuali e studenti....in ottobre però queste proteste sfociarono in una vera e propria INSURREZIONE. A capo del governo fu chiamato Imre Nagy comunista dell' ala liberale già espulso dal partito.Alla fine del mese le truppe sovietiche si ritirarono dall' Ungheria. Il regime di piena libertà instauratosi nel paese aprì larghi spazi alle forze antisovietiche e i comunisti persero il controllo della situazione. Il 1 novembre 1956 Nagy annunciò l'uscita dell' Ungheria dal Patto di Varsavia , il segretario del partito comunista Janos Kàdàr invocò l'intervento sovietico.
L' Armata Rossa invase Budapest e stroncarono in pochi giorni la resistenza delle milizie popolari. Nagy fu fucilato nei mesi successivi e Kàdàr divenne il Primo Ministro Ungherese. L'intervento sovietico in Ungheria provocò sdegno in Occidente ma fu per l' Unione Sovietica una conferma del suo controllo sui paesi satelliti .
FONTE STORICA : G. Sabbatucci Il Mondo Contemporaneo dal 1848 ad oggi
Come reagì il PCI ?? l'attuale presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, nel '56, non condannò i fatti di Ungheria , era esponsabile della commissione meridionale del Comitato Centrale del PCI) ..anche se nei giorni scorsi a Budapest per la ha detto testuali parole " Un dovere politico e morale" ma nel 1956 perchè non lo ha condannato??? Almeno ha avuto il senso critico di dire che aveva ragione Nenni.
Come è strano che oggi tutti gli ex componenti del PCI riabilitano i "compagni" del PSI , del PSDI e del PRI da Nenni a Craxi....che sia campagna acquisti per il futuro Partito Democratico ???